LETTURATORE presenta
Tornare

Metti che laggiù non ci sia il mare

metti che quei palazzi siano così alti da macchiare il cielo
metti che le strade siano rumorose, gli autobus affollati
metti che l’inverno sia troppo rigido,
le estati soffocanti
metti che il vento soffi nei colletti,
che la nebbia faccia spavento

Metti che la casa sia fuori mano
metti che il letto cigoli
che le lenzuola siano ruvide
metti che non ti abituerai mai ai condomini,
agli ubriachi che gridano per strada

ai topi e agli arrotini del sabato mattina

Metti che i soldi non ti bastino
metti che la gola ti si arrossi
che non ci sia nessuno la fuori a prendersi cura di te
metti che le persone non capiscano il tuo umorismo
metti che la birra sia annacquata
metti te in una stanza e una bolletta in attesa sul comodino

 

Metti che nulla sia come ti eri immaginata
metti che i giorni diventino tasselli grigi e scivolosi
metti che ogni cosa che stringi sia in affitto, o di passaggio
Metti che ti venga voglia di me
Potresti anche tornare a casa

un giorno di questi

Testo: Martin Hofer
Fotografie: Giulia Mangione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *