Li Filmi Invedibili presenta

 

TITOLO: The Seven Heaven Massacre
REGISTA: Miguel Angel Buonistas
DURATA: 71’
GENERE: horror-comedy perbenista
PRODUZIONE: Spagna / Stati Uniti
CAST: Jessica Biella, Amanda Urlante, un tizio famosissimo che sbuca dopo 56’ minuti ma di cui non vi possiamo svelare il nome
CASA DI PRODUZIONE: The Good One

Sinossi e nota critica: Dopo il grande successo della serie televisiva, ecco tornare protagonisti sul grande schermo i sette membri della famiglia Camden (alzi la mano chi non l’ha chiamata Campbell, almeno una volta) in una più che mai bigotta horror-comedy all’americana. Ad aggiungere il brividino che non guasta mai, ci pensa il maestro del nuovo cinema horror spagnolo, quel Miguel Angel Buonistas che già si era fatto apprezzare per lo spaventoso cult movie Me gustarìa.
Fra ripetuti attacchi di ottimismo a stelle e strisce e sottotrame moraliste, i Camden rapiscono, torturano e uccidono una serie di sfortunati viandanti che bussano alla porta della loro bella casettina bianco verginità. Ognuno dei malcapitati si farà portatore, agli occhi della famiglia, di uno dei sette peccati capitali e sarà costretto a subire terribili supplizi in nome della purificazione. Avarizia (Suor Patty), Lussuria (la tizia sordomuta che esce con Matt, interpretata da una sontuosa Amanda Urlante), Gola (Ted il Ciccione), Accidia (un poveraccio che non c’entra niente, solo perché i Camden non conoscono e l’esatto significato di questo termine), Abbaio (lo storico cane Happy) Superbia (la compagna di basket più brava di Jessica Biella) e Ambiguità (il doloroso sacrificio del figlioletto Simon, quello coi capelli a caschetto biondo cenere che viene doppiato da una donna). Non mancheranno i colpi di scena (una misteriosa testa recapitata per posta), i buoni sentimenti e scene di irresistibile tenerezza (quando la piccola Ruthie strappa le unghie di Suor Patty). The Seven Heaven Massacre è uno straordinario ricettacolo di patriottismo e fanatismo religioso che, attraverso piccole chicche di horror bacchettone, ci regala un prezioso insegnamento: la droga è cattiva.
VOTO: 7
Testo: Martin Hofer
Immagini: Bernardo Anichini

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