Strip Advisor presenta:

RECENSIONE DEL CORSO TENUTO DAL MAESTRO LOLLI NICOLA A ROMA

Guest93517
Un bel corso ma purtroppo sono successe due cose.
3/5 ●●●○○ – recensito Mar 18 2017

Appena arriviamo ci fa togliere le scarpe e infatti la palestra puzza un po’. Poi ci chiede se ognuno ha la sua stella. Io avevo già controllato ma mi viene il dubbio e allora metto la mano nel marzupio e purtroppo mi pungico il dito con la punta di ferro. Anche gli altri controllano e non so se si pungicano.
Il corso era: “impara la mortale via del NINJA (anche bambini); prima lezione a gratis (minimo 10 iscritti); occorrente: 1 stella ninja (non fornita).”
Sensei e la sua assistente che è anche sua mamma aspettano che arriviamo tutti. Siamo in 6 ma un signore cinese che a me mi sembrava forte invece viene subito espulso perché pensava che la stella era fornita. Sensei dice che la disciplina è la cosa più importante nella disciplina. Poi dice anche che dobbiamo sempre chiamarlo Sensei e che la regola di minimo 10 iscritti era solo una prova e non vale più.
Io ho 7 anni e mezzo e sono il più piccolo e ho la tuta con la felpa legata. Poi c’è una ragazza con un cappellino con scritto Kepizza perché è dove lavora. Poi c’è un signore senza capelli con lo zaino bello colorato della Seven. Poi ci sono due ragazzi vestiti da ginnastica uno bianco e uno nero che secondo me sono fidanzati perché prima uno gli ha toccato la mano all’altro. Poi c’è un vecchio ma sta seduto fermo su una sedia in fondo quindi non lo conto.
Nel primo esercizio Sensei ci fa scegliere una sacra stazione che è il principio del nostro cammino. Le sacre stazioni sono cuscini colorati per inginocchiarsi per terra sotto a un cartello con scritto “sacri princìpi”. Io scelgo quello blu.
Sensei cammina e ci guarda per bene negli occhi uno alla volta e ci spiega perché abbiamo scelto il colore della stazione. È tipo una specie di roscopo. Presempio spiega al signore Seven che ha scelto l’arancione perché vuole farsi vedere. Poi però il signore confessa che è dartonico e Sensei prima si arrabbia ma poi dice che non fa niente, quindi secondo me l’ha perdonato.
A Kepizza invece spiega che ha scelto il rosa perché è l’unica femmina e vuole farsi vedere. Allora lei piange perché veramente ha scelto il cuscino lillà che era il fiore preferito di sua mamma morta. Secondo me si è fatta vedere, poi però ci saluta perché va a lavoro.
Sensei allora dice che bisogna passare al secondo esercizio. Io e i fidanzati purtroppo non riceviamo lo roscopo e per questo ho dato voto 4 e non 5 alla recensione.
Nel secondo esercizio camminiamo con i calzini senza fare rumore. Infatti Sensei si è vestito tutto nero perché un ninja è invisibile. Il fidanzato bianco però dice che oggi per essere invisibili bisogna vestirsi uguali agli altri. Allora purtroppo la mamma di Sensei si arrabbia con tutti e due i fidanzati e li chiama Yinghe Yanghe e gli chiede se per caso vogliono insegnare loro a suo figlio come si ninja. Quello bianco risponde di no e se ne va. Quello nero vuole restare ma se ne va perché se non sostiene lui le battaglie chi lo fa. La mamma di Sensei dice che è meglio così perché secondo lei avevano pure le orecchie grandi.
Sensei parla un po’ con la mamma da una parte e poi lei se ne va e lui torna da noi e ci dice che possiamo continuare il nostro cammino. Siamo solo io e Seven e ci porta a conoscere il vecchio seduto in fondo che veramente è il suo maestro. Sensei ci racconta che è sempre in meditazione perché ha regalato un salto mortale alla sua amata. Seven però dice che lui è un dottore e che quello è un trauma celebbrale e si capisce dalla bava. Dice che sicuro ha sbattuto la testa a fare le capriole davanti a una tipa e si vede pure la cicatrice. Allora Sensei va su tutte le furie perché Seven ha detto che il maestro è un celebbroleso e lo sbandisce dalla sua palestra, che però è la palestra della scuola ma Seven se ne va lo stesso.
Sensei sta un po’ zitto con le mani sugli occhi per pensare bene e poi annuncia che l’esame è finito e che ho vinto. Mi spiega che veramente era una cosa a eliminazione tipo uiliuonca, che significa che sono il migliore allievo e quindi mi sento una forza.
Alla fine il corso è durato solo quindici minuti e purtroppo ho dovuto aspettare che mia madre mi passava a prendere tra un’ora perché ha detto che ormai mi ci aveva portato apposta per liberarsi.
Ho dato 4 punti alla recensione perché secondo me ho imparato qualche lezione importante.

EDIT: Ho abbassato a 3 punti perché mi sono ricordato che purtroppo alla fine non ci ha fatto usare la stellina e io l’avevo comprata apposta quindi è un peccato.

Testo Emanuele Lucci
Illustrazione indistanza

2 Thoughts to “Recensione del corso tenuto dal mestro Lolli Nicola a Roma”

  1. Simpaticissimo, con gli errori grammaticali fatti da un bimbo, usando delle caratteristiche delle persone al posto dei nomi.

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